Progetto monitoraggio ponte sul Polcevera a Genova

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154 sensori, suddivisi in 55 accelerometri, 48 estensimetri, 15 sensori di temperatura e 36 inclinometri; 2 unità di interrogazione specificatamente realizzate per acquisire separatamente le misure in regime statico e dinamico.

Un team altamente specializzato, composto da ingegneri progettisti provenienti da diverse discipline tecniche, costantemente in contatto con il committente per affrontare e risolvere le criticità che si presentavano sia durante i test preliminari della rete di sensori, sia nell’installazione in campo del sistema di monitoraggio: questo per sommi capi il contributo di GHT Photonics alla realizzazione di una delle infrastrutture più importanti d’Italia, il nuovo ponte sul Polcevera.

In particolare, i sensori sono dislocati nei punti maggiormente significativi della struttura stessa in modo da poter fornire, in tempo reale ed in modalità operativa, un’accurata e completa analisi strutturale del manufatto.

Infatti, lo stato tensionale del ponte, costituito da 18 pile e 19 tratti di impalcato, verrà monitorato attraverso i sensori di deformazione posti in corrispondenza dei punti di appoggio delle pile, mentre gli accelerometri e gli inclinometri saranno posizionati sia sulle teste sia sulle basi di pila.

Completano la rete di sensori una serie di accelerometri posti nel punto mediano di campata, principalmente con funzioni di velocimetri.

La rete di sensori verrà poi interrogata da 2 unità di acquisizione, distinte per frequenza di lettura del dato: l’unità statica leggerà i dati ad una frequenza di 10 Hz, provenienti dagli estensimetri, dagli inclinometri e dai sensori di temperatura, mentre l’acquisitore dinamico acquisirà i dati provenienti dagli accelerometri ad una frequenza di 1 kHz.

Attraverso un pacchetto software di acquisizione e controllo continuativo, i dati ottenuti verranno integrati con i flussi provenienti da altri sistemi di controllo, in modo da costituire un sistema globale di gestione del traffico veicolare del ponte, che permetta di intervenire in tempo reale sulle modalità di accesso della struttura stessa in caso di qualsiasi anomalia rilevata.

“E’ stato senza dubbio un ottimo esempio di integrazione fra un pool prescelto di aziende manifatturiere, ciascuna specializzata in una ben preciso segmento della rete di sensori, ed il cliente finale, CETENA Spa, società appartenente al gruppo Fincantieri”

Ing. Bruno Griffoni, Amministratore Delegato di GHT Photonics.

“Malgrado le note situazioni avverse di carattere sanitario, abbiamo agito con tempestività controllando efficacemente tutte le fasi del progetto, dal layout iniziale alla versione esecutiva, in modo da rispettare puntualmente la tabella di  marcia prestabilita” ha poi continuato, “con la nostra mente che inevitabilmente va al ricordo delle 43 vittime del disastroso crollo dell’agosto del 2018, e con il profondo rammarico dovuto alla consapevolezza che installando per tempo un sistema di monitoraggio di questo tipo si sarebbero risparmiati tutti questi lutti. Sta a noi ora sfruttare adeguatamente la notevole potenzialità che un sistema di controllo di questo livello può offrire al Gestore, in modo da garantire la sicurezza e la fruibilità di un tale manufatto per le centinaia di migliaia di utenti che quotidianamente lo useranno, rappresentando così uno dei migliori risultati delle competenze italiane in ambito civile